L'invecchiamento e la storia familiare di ipertrofia prostatica ne aumentano il rischio.
Anche l'obesità, la mancanza di attività fisica e la disfunzione erettile possono aumentare il rischio di IPB.
La prevenzione per l'iperplasia prostatica benigna consiste pertanto in una diagnosi precoce che si ottiene sottoponendosi a controlli periodici dopo i 40-50 anni e tempestivamente quando si manifestano problemi.
È importante seguire un'alimentazione varia ed equilibrata, ricca di frutta, verdura e cereali integrali, ma povera di grassi saturi (carne rossa, formaggi e fritti).
Molti uomini traggono beneficio nell’evitare l’assunzione di peperoncino, birra, insaccati, spezie, pepe, superalcolici, caffè e crostacei, che peggiorano i sintomi irritativi.
È importante bere a sufficienza, almeno un 1.5/2 litri di acqua al giorno, e svolgere attività fisica moderata e regolare.
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