L'induzione del travaglio consiste nella stimolazione delle contrazioni dell'utero prima del travaglio spontaneo, necessarie consentire il parto vaginale.
Quanto tempo ci vuole per un parto indotto?
Tra le domande che vengono poste al ginecologo questa è, giustamente, una delle più frequenti. Prima di rispondere è importante precisare un concetto: il parto è la fase finale del travaglio, durante il quale avviene la nascita. Il travaglio è invece la fase temporale che precede il parto, ed è caratterizzato dalla presenza di contrazioni regolari e dolorose, sempre più ravvicinate l’una all’altra; il travaglio ha una una durata diversa a seconda che si tratti di una primipara o di una nullipara. L’obiettivo dell’induzione è quello di attivare il travaglio; sarà poi con il travaglio naturale, seppur indotto, che la donna giungerà al parto. Quanto dura l’induzione? Ogni travaglio ha davvero la propria storia e ogni induzione il suo tempo. Nella maggior parte dei casi, passano almeno 12 ore tra il momento dell’induzione e l’attivazione del travaglio. Esiste un 10-15% di donne per le quali l’induzione dura anche 48 ore; è molto difficile che si decida di proseguire l’induzione oltre i due giorni.