Il fibroadenoma è la forma di tumore benigno al seno più diffusa ed è più frequente nelle donne al di sotto dei trent’anni. La presenza del fibroadenoma non aumenta il rischio di sviluppare un carcinoma mammario.

Fibroadenoma 6

Raramente, carcinomi intraduttali o invasivi possono svilupparsi all’interno di un fibroadenoma, ma questo può avvenire, non per particolari condizioni predisponenti date dalla presenza del fibroadenoma, ma per gli stessi motivi per cui si può sviluppare in altre aree della mammella.

Studi scientifici hanno anche individuato un'associazione tra fibroadenomi multipli e sindromi tumorali rare come la sindrome di Maffucci, la sindrome di Cowden e la sindrome di Carney.

Fibroadenoma

Il fibroadenoma è la forma di tumore benigno più frequente nelle giovani donne.

Il picco di incidenza è massimo nelle donne tra i 20 e i 30 anni. Il nodulo si sviluppa dai lobuli mammari e il suo sviluppo sembrerebbe essere ormono-dipendente, anche se fattori di rischio precisi e una causa determinante non sono noti.

Non ci sono chiare evidenze scientifiche che controindichino l’utilizzo della pillola anticoncezionale se presenti fibroadenomi mammari. Alcuni studi dimostrano una riduzione dimensionale dei noduli in pazienti che assumono contraccettivi orali. Nel 10-20% dei casi i noduli possono essere bilaterali.

Fibroadenoma 2

Quando il fibroadenoma supera i 5 cm si parla di fibroadenoma gigante.

Le cause dell’insorgenza di questo tumore benigno sono sconosciute. L’ipotesi è che nella sua formazione giochino un ruolo gli ormoni sessuali.

I fibroadenomi si presentano come noduli isolati, duri al tatto che si muovono facilmente sotto alla pelle, solitamente indolori e dai margini ben definiti.

Le caratteristiche cliniche sono di un nodulo ben circoscritto, mobile, liscio o plurilobato, raramente dolente e di consistenza dura o teso/elastica.

L’autopalpazione, sempre indicata, è utile per individuare il nodulo.

Solitamente alla visita clinica si riconoscono formazioni di dimensioni di almeno 1 cm anche se più spesso la paziente giunge in visita con nodulo di circa 2-3 cm.

La diagnosi è clinica ed ecografica, raramente viene richiesto un esame mammografico aggiuntivo. La conferma diagnostica si ottiene se necessario con un esame istologico (biopsia ecoguidata percutanea con anestesia locale) o con esame citologico (agoaspirato ecoguidato).

Fibroadenoma 3

Una volta ottenuta una diagnosi di certezza il trattamento del fibroadenoma può essere conservativo, ovvero la paziente verrà seguita con ecografia mammaria e visita senologica periodica per valutare l’eventuale crescita del nodulo.

La terapia del fibroadenoma è chirurgica e consiste nell’asportazione del nodulo.

Le indicazioni all’intervento chirurgico sono le seguenti:

  • nodulo di dimensioni di almeno 2-3 cm
  • all’esordio crescita rapida del nodulo
  • se il nodulo si presenta dubbio o sospetto al termine dell’iter diagnostico
  • dolenzia o senso di fastidio da parte della paziente (nodulo sintomatico)

L’intervento chirurgico può essere eseguito in anestesia locale o generale in relazione alla dimensione del nodulo, alla sua localizzazione ed alle caratteristiche della paziente.

Fibroadenoma 4

Solitamente si esegue l’intervento attraverso un’incisione chirurgica intorno all’areola in modo da utilizzare l’accesso più estetico e funzionale.

La ripresa post chirurgica è rapida, la paziente verrà sottoposta a medicazione e dopo circa 10/15 giorni alla consegna dell’esame istologico completo del nodulo asportato.

 

Una forma di prevenzione particolare per l’insorgenza del fibroadenoma non c’è, sicuramente l’autopalpazione periodica e una visita Senologica periodica possono aiutare nella diagnosi precoce e nel corretto inquadramento diagnostico e terapeutico.

L’utilizzo della terapia anticoncezionale in presenza di fibroadenomi è ancora controbattuto. Non ci sono chiare evidenze scientifiche che controindichino l’utilizzo della pillola anticoncezionale se presenti fibroadenomi mammari. Alcuni studi evidenziano una riduzione dimensionale dei fibradenomi in pazienti che assumono contraccettivi orali.

Le donne che si avvicinano alla menopausa devono essere informate circa la possibilità che i cambiamenti ormonali favoriscano una parziale regressione spontanea, ma è altrettanto importante che le donne in menopausa tengano sotto controllo la comparsa di nuovi noduli attraverso l'autopalpazione e con lo screening mammografico, informandone tempestivamente il medico per il rischio che possa essere un nodulo tumorale.

Fibroadenoma 5

Mammella
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