In questa nuova puntata di UPsalute affrontiamo insieme al Dottor Andrea Cocci, Urologo Specialista in chirurgia genitale maschile presso l’Ospedale Universitario Careggi di Firenze, un tema tanto importante quanto delicato: l’intervento chirurgico di cambio di sesso.

Avere un apparato genitale maschile, ma sentirsi profondamente femmina, o viceversa. Vive così chi soffre di Disforia di Genere (DIG), la quale viene definita come una disarmonia percepita tra il sesso percepito e quello assegnato alla nascita che genera nell’individuo un significativo disagio ed influisce sul benessere e sul funzionamento globale della persona. Il termine transessualità aiuta a definire la discrepanza che si crea tra il sesso psicologico e quello anatomico. In altre parole, quando una persona si identifica con il sesso opposto a quello con cui è nata.

Per cambio di sesso o RCS (Riconversione Chirurgica di Sesso) si intende il cambio chirurgico del genere nella transessualità maschio-femmina e nella transessualità femmina-maschio. Per realizzare questo processo sono necessari diversi interventi chirurgici.

Il processo di riassegnazione del genere è un trattamento a lungo e delicato che richiede diversi interventi chirurgici. Solitamente la terapia viene affiancata ed eseguita da un sessuologo, uno psicologo e un chirurgo.

In questo capitolo analizzeremo nel dettaglio insieme al Dottor Cocci come affrontare questo delicato processo e in che modo avviene l’intervento chirurgico.

 

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